I punti Shu del dorso sono citati in numerosi capitoli del Nei Jing; il capitolo 51 del “Ling Shu” elenca i punti Shu del dorso dei cinque Zang1; il capitolo 59 del “Su Wen” tratta i punti Shu del dorso del Fu.
In totale, il Nei Jing elenca 10 punti Shu del dorso tralasciando il BL-22 Sanjiaoshu, citato per la prima volta nell’ “ABC of Acupuncture” (Jia Yi Jing, AD 282), e il BL-14 Jueyinshu, citato per la prima volta nel “1000 Golden Ducats Prescriptions” (Qian Jin Yao Fang, AD 652).2
Il carattere cinese (Shu俞) che identifica questi punti, significa “trasportare” e indica che essi trasportano il Qi verso gli organi interni. Il nome di ciascun punto deriva dell’organo corrispondente, ad esempio BL-15 Xinshu è il punto Shu del Cuore (“Heart-Shu”).
Non si deve sopravvalutare l’importanza dei punti Shu del dorso; tuttavia, sono particolarmente importanti per il trattamento delle malattie croniche e, a dire il vero, si può arrivare ad affermare che una malattia cronica non può essere trattata senza utilizzare questi punti nel corso del trattamento.
In sostanza, questo è esattamente il modo in cui io li utilizzo, vale a dire per tonificare gli organi (Yin o Yang) nelle patologie croniche.
I punti Shu del dorso agiscono direttamente sugli organi e perciò vengono utilizzati per il trattamento delle malattie interne degli organi Yin o Yang. Questo è un aspetto molto importante dell’effetto che essi esercitano dal punto di vista clinico; il modo in cui agiscono infatti è piuttosto differente rispetto agli altri punti.
Quando vengono trattati gli Organi Interni, attraverso gli altri punti viene stimolato il Qi del canale: in questo modo esso scorre lungo il canale come un’onda per raggiungere alla fine gli Organi Interni. Ad esempio, se noi utilizziamo LIV-3 Taichong, stimoliamo la formazione intorno al punto di una piccola onda che scorre lungo il canale e alla fine raggiunge il Fegato. Se utilizziamo BL-18 Ganshu (il punto Shu del dorso del Fegato), raggiungiamo l’organo direttamente senza dover passare attraverso il canale.
In base alla mia esperienza posso dire che quando usiamo i punti Shu del dorso, il Qi va direttamente all’organo interessato, non passa attraverso l’intermediazione del suo canale. È per questo motivo che solitamente lascio l’ago infisso in questi punti per una durata di tempo inferiore rispetto agli altri punti del corpo (di solito non più di 10 minuti, se lo scopo è quello di tonificare): questo perché non dobbiamo aspettare che “l’onda” nel canale raggiunga l’organo.
Il capitolo 67 del “Nan Jing” recita: “Le malattie Yin si muovono verso lo Yang [area]; le malattie Yang si muovono verso lo Yin [area]. I punti Mu anteriori sono localizzati sulla superficie Yin [e perciò trattano le malattie Yang]; i punti Shu del dorso sono localizzati sulla superficie Yang [e perciò trattano le malattie Yin].”3 In base a questa affermazione, i punti Back-Shu verrebbero usati per trattare “le malattie Yin” e i punti Front-Mu per “le malattie Yang”. Il concetto di “malattie Yin” e “malattie Yang” si presta a diverse interpretazioni.
Un’interpretazione di malattie “Yin” o “Yang” è quella di malattie rispettivamente croniche e acute: in base a ciò, i punti Shu del dorso verrebbero impiegati per le “malattie Yin”, vale a dire le patologie croniche, mentre i punti Mu anteriori per le “malattie Yang”, vale a dire le patologie acute.
Anche se questa regola – vale a dire utilizzare i punti Shu del dorso per le malattie croniche e i punti Mu anteriori per quelle acute – non deve essere interpretata in modo rigido, sicuramente è valida e viene ampiamente seguita nella pratica clinica: io uso questi punti in questo modo.
Un’altra caratteristica dei punti Shu del dorso è quella di venire impiegati per agire sull’organo di senso correlato all’organo stesso. Ad esempio, BL-18 Ganshu è il punto Shu del dorso del Fegato e può essere usato nel trattamento dei disturbi degli occhi.
Nonostante vengano principalmente utilizzati per tonificare gli organi, i punti Shu del dorso possono essere usati anche nelle condizioni di Pieno. In particolare, possono essere utilizzati per sottomettere il Qi ribelle e per purificare il Calore. Ad esempio, il punto BL-21 Weishu può essere impiegato per sottomettere il Qi ribelle dello Stomaco in caso di eruttazione, nausea o vomito. Il punto BL-18 Ganshu può essere usato per muovere il Qi stagnante del Fegato. BL-15 Xinshu può essere utilizzato per drenare il Fuoco del Cuore; BL-13 Feishu per stimolare la discesa e la diffusione del Qi dei Polmoni e per liberare l’Esterno.
Personalmente io utilizzo i punti Shu del dorso dopo aver infisso gli aghi nei punti localizzati nella parte anteriore del corpo. Di solito lascio gli aghi inseriti in questi punti anteriori per circa 20 minuti (paziente adulto), li tolgo, chiedo al paziente di girarsi e a quel punto inserisco gli aghi nei punti Shu del dorso in direzione obliqua rispetto alla linea mediana; in generale, li lascio in sede per un arco di tempo inferiore, vale a dire non più di 10 minuti (paziente adulto).
Se uso i punti Shu del dorso per tonificare il Qi, lo Yang o il Sangue, spesso prevedo l’uso diretto di coni di moxa (7 coni di moxa).
In conclusione, a mio parere, l’utilizzo dei punti Shu del dorso è essenziale nel trattamento delle patologie croniche.
BIBLIOGRAFIA
- 1981 Spiritual Axis (Ling Shu Jing). People’s Health Publishing House, Beijing, first published c. 100 BC. p. 100.
- 1979 The Yellow Emperor’s Classic of Internal Medicine-Simple Questions (Huang Di Nei Jing Su Wen). People’s Health Publishing House, Beijing, first published c. 100 BC, pp. 303-312.
- Nanjing College of Traditional Chinese Medicine 1979 A Revised Explanation of the Classic of Difficulties (Nan Jing Jiao Shi). People’s Health Publishing House, Beijing, first published c. AD 100, p. 146.